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Salento da scoprire |
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I paesi della Grecia Salentina |
Il Salento rappresenta una terra ricchissima di usi e costumi che si rifanno a tradizioni millenarie. La Grecìa salentina è un’isola rimasta intatta nei secoli da quando i primi greci arrivarono nel Salento; un’isola linguistica, culturale che custodisce preziosamente la sua identità. Secondo la leggenda i primi greci arrivano nel Salento dopo la caduta della mitica Ilio, con il re cretese Idomeneo, sposo della bella Euippa, figlia di Malennio (primo re del Salento, secondo la leggenda patriottica). Nove comuni costituiscono oggi la Grecia salentina. Si tratta di: Calimera, Castrignano dei Greci, Corigliano d’Otranto, Martano, Martignano, Melpignano, Sternatia, Soleto e Zollino. |
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Calimera |
In greco significa
“Buon Giorno” e sorge
sull’antica strada messapica
che collegava Lecce ad Otranto.
I monumenti più significativi
sono: la Chiesa Matrice di San
Brizio, che sorge lì dove
anticamente si trovava un tempio
di rito greco e la Chiesa del
XVIII secolo dedicata a Sant’Antonio.
Nella Cappella di San Vito sorge
dal pavimento un monolite, chiamato
il “foro sacro dell’amore’,
usato nella cerimonia propiziatrìce
della fecondità che vedeva
protagoniste le giovani spose. |
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Castrignano
dei Greci |
Deriverebbe dal
latino “castrurn”
(accampamento) o dal greco “kastron”
(castello), di certo il paese
presenta un centro storico d’impianto
medievale ed è caratterizzato
da numerose case a corte. I più
interessanti monumenti di Castrignano
sono: il Parco delle Pozzelle,
destinato alla raccolte dell’acqua
piovana; il Castello baronale,
citato in una pergamena di Carlo
I d’Angiò, anticamente
circondato da un fossato e dotato
di un ponte levatoio. |
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Zollino |
Fortemente influenzato
dalla dominazione greca nell’idioma,
negli usi, nei costumi e nella
cultura i primi insediamenti umani
nella zona risalgono addirittura
al periodo dell’età
del bronzo.
Celebri, il “Monolite Zollino”
infisso direttamente sulla roccia
ed alto circa 4,3 metri, ed il
menhir “Sant’Anna”
che, anticamente, aveva una funzione
funeraria, in ricordo dei defunti
di nobile origine.
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Martignano |
Bizantine le sue
origini. Le testimonianze legate
al periodo medioevale attestano
nella zona la presenza di uno
scriptorium dipendente dall’Abbazia
di San Nicola di Casole.
Pregevoli, la Cappella della Conella
della fine del ‘500 ed i
meravigliosi affreschi, custoditi
nella Cappella di S. Giovanni
Battista del 1621, unica testimonianza
della biografia del Santo, (dalla
nascita fino alla tragica decapitazione).
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