Il SALENTO è una grande pianura adagiata sul mare le cui coste presentano una varietà di situazioni da costituire una continua sorpresa. Terra
dei Messapi, Normanni, Greci e Bizantini.
Le rocce che la costituiscono formano la splendida
pietra leccese.
Capoluogo di Provincia è Lecce, sorta in epoca preromana e che nei secoli cadde sotto varie dominazioni ma fiorì particolarmente sotto i Normanni. Dagli Angioni e poi dagli
Spagnoli fu trasformata in fortezza ed ebbe
così anche importanza strategica.
Dell’epoca romana conserva interessanti
resti di un anfiteatro e di un teatro, ambedue
del tempo di Adriano.
Al XVI sec. Risalgono la chiesa di S. Francesco
da Paola e il bell’arco di trionfo eretto
dai Leccesi in onore di Carlo V. Ma la nota
caratteristica dell’architettura cittadina
è data dal barocco (duomo, chiesa di
S. Croce, Santi Nicolò e Cataldo, S.
Chiara, S. Matteo, l’ex convento dei
Celestini), per questo è chiamata anche
la “Firenze del Sud”.
Escursioni
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Il Barocco Leccese
Nella metà del XVII secolo a Lecce
emerge la figura del vescovo Luigi Pappacoda,
al quale si riconosce l'attività
propulsiva per la progressiva affermazione
del fenomeno artistico noto come "barocco
leccese".
L'architettura di base appare all'osservatore
in second'ordine rispetto all'esuberanza
ornamentale: le decorazioni negli edifici
leccesi risultano concentrate sulle facciate,
nei cortili, sui balconi mensolati. Una
esuberanza decorativa resa possibile dalle
elevate doti di lavorabilità della
pietra leccese.